VOLUME 32 - NUMBER 3 - 2011

Il lembo neurocutaneo surale a base distale nella ricostruzione dell’arto inferiore: nostra esperienza


  • Chiummariello S., Iera M., Maffia R., Alfano C.
  • Methods, Techniques, Drugs, 146-149
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  • Versione Italiana: Introduzione. Il nostro studio riguarda otto pazienti che sono stati sottoposti presso la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università Degli Studi di Perugia, da Ottobre 2007 a Novembre 2009, a ricostruzione di arto inferiore in seguito a perdita si sostanza di varia natura, utilizzando il lembo neurocutaneo surale a base distale.

    Pazienti e metodi. Scopo del nostro studio è valutare l’affidabilità del lembo neurocutaneo surale a base distale come metodica di salvataggio in pazienti selezionati con di perdite di sostanza interessanti il terzo inferiore della gamba. Otto pazienti, per le condizioni sistemiche e locali in cui versavano, non potevano essere sottoposti ad intervento chirurgico mediante ricostruzione con lembo libero. In cinque pazienti (62%), la formazione della perdita di sostanza era successiva ad incidenti stradali, in uno (12%) ad incidente sul lavoro. Due pazienti (26%) presentavano ulcere da decubito di diverso grado con annesse problematiche di instabiltà vascolare.

    Risultati. Non ci sono state necrosi totali del lembo in nessuno degli otto pazienti. Tutti sono perfettamente guariti. Il follow up è stato effettuato a 2, 4, 6 e 9 mesi di distanza dall’intervento chirurgico.

    Conclusione. Il nostro studio dimostra che l’uso del lembo neurocutaneo surale a base distale nella ricostruzione degli arti inferiori, come metodica di salvataggio, è ancora una valida alternativa al lembo libero. Tale lembo neurocutaneo surale, in casi selezionati, diventa un lembo di prima scelta perché ha tempi operatori, rischi anestesiologici, costi e rischio di necrosi totale ridotti.

    English version: Background. Our study concerns eight patients who have undergone surgery at the Department of Plastic, Reconstructive and Aesthetic Surgery of the University of Perugia, for the reconstruction of lower limb using the distally based sural neurocutaneous flap for covering loss of substance of various origin, from October 2007 to November 2009.

    Patients and methods. The aim of our study is to demonstrate the reliability of distally based neurocutaneous sural flap in reconstruction of lower limb following a loss of substance of different nature involving the lower third of the leg. Eight patients were on systemic and local clinical conditions that can not be undergoing surgery with use of free flap. In five patients (62%) the loss of substance had been caused by traffic accident while another patient (12%) had been the victim of an accident at work. Two patients (26%) had suffered from pressure ulcers and were unstable with regard to the vascularisation.

    Results. We observed no cases of total necrosis of the flap and in all eight patients we showed good healing. Follow up was 2, 4, 6, and 9 months after surgical intervention.

    Conclusion. Our study has shown that the use of the distally based sural neurocutaneous flap in reconstruction of lower limbs, as a salvage procedure, is still a valid alternative procedure to free tissue transfer. Because of reduced operative times, reduced anaesthetic risk, reduced risk of total flap necrosis and reduced costs, it could be considered as a preferable choice in selected cases.

  • KEY WORDS: Lembo neurocutaneo surale a base distale - Arto inferiore. Distally based sural neurocutaneous flap - Lower limb.