VOLUME 31 - NUMBER 11-12 - 2010

Approccio chirurgico e indicazioni ai trattamenti estetici nel dismorfismo da eccesso


  • Dessy L.A., Mazzocchi M., Di Ronza S., Buccheri E.M., Scuderi N.
  • Casistica clinica, 537-542
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  • Versione Italiana: Introduzione. Il disturbo da dimorfismo corporeo o dismorfofobia conduce spesso il paziente al chirurgo plastico allo scopo di correggere ciò che egli ritiene una deformità o un difetto fisico nonostante il suo aspetto rientri oggettivamente nei canoni di normalità. Lo scopo del nostro studio è valutare la reale necessità in tali pazienti di interventi a fini estetici.

    Pazienti e metodi. Abbiamo incluso nello studio un gruppo di pazienti sportivi che attribuivano svariate deformità corporee, adeguatamente classificate, come conseguenti all’attività fisica intensa ed abbiamo valutato se tali deformità fossero reali o percepite in maniera sproporzionata alla loro reale entità. I pazienti con deformità reali sono stati sottoposti ai trattamenti del caso ed è stata valutata la loro soddisfazione con un follow-up di 6 mesi; ai pazienti con percezione sproporzionata delle deformità è stato consigliato un consulto psichiatrico.

    Risultati. Il gruppo di pazienti era costituito da 51 soggetti che praticavano attività fisica intensa. In 41 pazienti la visita specialistica di chirurgia plastica ha evidenziato la reale presenza del difetto corporeo e sono stati eseguiti i trattamenti adeguati con una buona percentuale di soddisfazione. Nei restanti pazienti la visita specialistica non ha riscontrato la necessità della correzione.

    Discussione. Nella chirurgia plastica è frequente il riscontro di pazienti con disagio psichico per quadri clinici di lieve entità. Tali pazienti necessitano di un’attenta valutazione specialistica per stabilire se affetti da sindromi psichiatriche. Compito del chirurgo plastico è quindi quello di individuare tali soggetti prima del trattamento al fine di evitare le conseguenze di una facilmente ipotizzabile insoddisfazione per un’eventuale chirurgia estetica ancorché tecnicamente riuscita.

    English version: Introduction. Patients with body dysmorphic disorder often go to the plastic surgeon to correct what they consider a physical deformity or defect, although their appearance falls within normal aesthetic standards. The aim of our study was to evaluate the real need for aesthetic treatments in such patients.

    Patients and methods. We included patients who practised an intense sport activity and believed they had body deformities ascribable to their sport activity. We evaluated whether the deformities described by the patients were real or exaggerated. The patients who did have a deformity underwent surgery to correct it; their level of satisfaction was evaluated at a 6-month follow-up examination. The patients with subjective deformities underwent a psychiatric examination.

    Results. We enrolled 51 patients who practised an intense sport activity and reported body deformities. Forty-one of these patients were found to have a body deformity upon examination and underwent surgery. Surgery was considered to be unnecessary in the remaining 10 patients. Thirty-two of the 41 patients who did undergo were highly satisfied with the outcome.

    Discussion. The plastic surgeon often sees patients with minor body deformities that do not require treatment but are a major cause of psychological disorders. A thorough psychiatric examination is necessary in such patients to rule out psychiatric diseases. The plastic surgeon should make every effort to identify patients with subjective body dysmorphic disorder to avoid the negative consequences due to the patient’s insatisfaction for the outcome of surgery.

  • KEY WORDS: Dismorfismo corporeo da eccesso - Disagio psichico - Trattamento chirurgico. Body dysmophic disorder - Psychological disorder - Surgical approach.