VOLUME 30 - NUMBER 51 - 2009

Chirurgia per carcinoma gastrico in area ad elevata incidenza: studio retrospettivo


  • Mura G., Attolini G., Schurfeld K., Tauceri F., Renzi F., Taddeucci S., Minisci D., Cangioni G.
  • Articolo Originale, 111-117
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  • Versione Italiana: Obiettivo: II Cancro Gastrico (CG) rimane tra le neoplasie più diffuse a livello mondiale. Nella Toscana orientale, le aree vicine alle montagne sono ad alto rischio di CG, con incidenza e mortalità significativamente più elevata del resto d’Italia e dell’Europa Occidentale. Si riporta l’esperienza in chirurgia per CG in un ospedale di piccole dimensioni ma situato in zona ad elevata incidenza.

    Pazienti e metodi: Dal 2000 al 2008 è stata fatta diagnosi di CG in 206 pazienti (età media 74.3 anni); il 35% non è stato operato perchè già in fase metastatica. Sono stati analizzati la chirurgia, le caratteristiche clinico-patologiche della popolazione con studio della sopravvivenza attuariale (Kaplan-Meier) complessiva e divisa per sottopopolazioni in base allo status linfonodale, al T, alla ratio linfonodale, alle caratteristiche istologiche. È stata eseguita analisi uni-variata (log rank) e multivariata (regressione di Cox).

    Risultati: Nel 78.8% dei casi è stata possibile una chirurgia radicale. Il numero medio di linfonodi asportato è stato 31.8, soltanto nell’11% dei casi sono stati asportati meno di 15 linfonodi. La sopravvivenza mediana è stata di 51.2 mesi per la chirurgia radicale, vs 4.2 della chirurgia palliativa e 5.5 dei pazienti non operati. Lo status linfonodale, la N ratio, lo status T, il tipo istologico di Lauren, lo stadio UICC sono risultati tutti correlati alla sopravvivenza all’analisi univariata; i primi tre anche all’analisi multivariata confermandosi fattori prognostici indipendenti.

    Conclusioni:. È auspicabile uno screening endoscopico nelle zone ad elevata incidenza, allo ridurre la diagnosi di CG in fase avanzato. In tale stadio alla chirurgia è auspicabile venga affiancato un trattamento multimodale con chemioterapia neoadiuvante ed eventuali trattamenti loco-regionali peritoneali.

    English version: Background and aims: Gastric cancer (GC) remains one of most worldwide frequent cancers. In Eastern Tuscany (Italy), the areas close to mountains are high-risk areas, with GC incidence and mortality significantly higher than in rest of Italy and Western European Countries. The experience in gastric surgery from a little-sized hospital located in high-risk area is reported.

    Methods: From 2000 to 2008, 206 patients (mean age 74.3 yrs) were diagnosed for GC. 35% of them were already in far-advanced and metastatic stage and not operated on. Surgery, post-operative mortality and morbidity, clinico-pathologic features and actuarial cumulative survival (Kaplan-Meier) were retrospectively analyzed; uni- (log rank) and multi-variated analysis (Cox’s regression) were performed.

    Results: In 78.8% of patients submitted to operation, radical surgery was achieved. The mean excised nodes were 31.8; only in 11% of cases less than 15 nodes were excised. Median overall survival (OS) was 51.2 mos for radical surgery vs 4.2 of palliative surgery and 5.5 of no surgery. The lympho-nodal status, the T-status, the N ratio, hystology according Lauren’s, UICC stage were all correlated with survival at univariated analysis. N ratio, N status and T status were independent prognostic factors also at Cox’s multivariated analysis.

    Conclusion: Endoscopic screening is desiderable in high-risk areas for GC. In the treatment of gastric cancer, radical surgery plays a lead role, but the recurrence rate is high even after curative surgery combined with extended nodal dissection. Multimodal treatments should be considered in the treatment of these patients.

  • KEY WORDS: cancro gastrico, chirurgia, sopravvivenza, chemioterapia neo-adiuvante. gastric cancer, surgery, survival, chemotherapy neo-adjuvant.