Versione Italiana:
Introduzione: la clavicola è una delle ossa che più frequentemente vanno incontro a frattura (4-10% di tutte le fratture dell?adulto). Tali fratture sono comunque di facile gestione ortopedica e guariscono routinariamente con la sola immobilizzazione dell?arto.
Caso clinico: giunge alla nostra osservazione un uomo di 28 anni con una frattura scomposta del terzo laterale della clavicola sinistra in seguito a trauma stradale con pneumotorace apicale associato. Lo pneumotorace è stato drenato mediante toracostomia in anestesia locale, con risoluzione del quadro e rimozione in 12ª giornata del drenaggio, quando il paziente è stato trasferito presso il Servizio di Ortopedia per il proseguimento terapeutico.
Risultati: 6 mesi dopo il trauma, la frattura clavicolare è guarita e sia la radiografia del torace che la TC sono normali.
Discussione: la maggioranza delle fratture di clavicola è causata da traumi della spalla omolaterale. Le complicanze associate alla frattura isolata di clavicola (lesioni vascolari e/o del presso brachiale, pneumotorace) hanno una bassa incidenza ma possono essere potenzialmente letali se misconosciute.
Conclusioni: una attenta raccolta dell?anamnesi e un meticoloso esame obiettivo, rivolto con particolare attenzione al torace e al sistema nervoso periferico, sono di fondamentale importanza per una tempestiva diagnosi. La scrupolosa valutazione della radiografia del torace in due proiezioni è fondamentale per evidenziare lesioni che altrimenti resterebbero misconosciute. Dall?analisi dei dati della letteratura, in concordanza con il nostro contributo, emerge che in assenza di lesioni vascolari e neurologiche la sola toracostomia e il riposo funzionale sono sufficienti per una completa risoluzione dello pneumotorace e della frattura clavicolare.
English version:
Introduction: the clavicle is one of the most commonly fractured bones, accounting for up to 4-10% of all adult?s fractures. These fractures are comparatively easy to manage and typically heal with routine immobilisation.
Case report: a 28 year old man had direct driving trauma to the left shoulder and reported a displaced fracture of the third lateral of left clavicle and an apical pneumothorax. The pneumothorax was treated by the insertion of a chest drain under local anaesthesia. The chest drain was removed 12 days after the injury and the patient was transferred in Traumatology for specific therapy.
Result: 6 months after the accident, the clavicular fracture had united and the chest radiograph and CT were normal.
Discussion: most clavicular fractures result from a fall or a trauma on ipsilateral shoulder. However, the incidence of complications associated with isolated clavicle fracture, including vascular, brachial plexus, and penumothorax, are low but potentially serious.
Conclusion: careful history and physical examination with particular attention to the neurovascular and chest examination are vital. Close inspection of the radiographs for such potential complication are mandatory in all clavicular fractures and cannot be overstated. From the analysis of international literature, we can affirm that thoracostomy and immobilization are effective to heal pneumothorax and clavicle fracture.