VOLUME 26 - NUMBER 8-9 - 2005

Laserterapia interstiziale nell'epatocarcinoma su cirrosi: nostra esperienza


  • Sperlongano P., Pisaniello D., Parmeggiani D., Sordelli I., Piatto A., De Falco M., Avenia N., D'Ajello M., Monacelli G., Calzolari F., Lucchini R., Parmeggiani U., Tarantino L.
  • Metodi, tecniche, farmaci, 328-332
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  • Versione Italiana: La laserterapia interstiziale (ILP) costituisce una delle metodiche di ablazione termica percutanea di lesioni epatiche primitive e secondarie. Questa procedura può essere eseguita senza anestesia, dal momento che il paziente non avverte alcun dolore perché, malgrado le alte temperature raggiunte, non vi sono strutture dotate di afferenze dolorifiche alla periferia della lesione. Lo studio riguarda pazienti con piccolo epatocarcinoma (< 2 cm) localizzato in sede non periferica e lontano dall'ilo epatico e dal letto colecistico. Sono stati finora arruolati e trattati 20 pazienti con 24 noduli di carcinoma epatocellulare su cirrosi (4 pazienti con 2 noduli) del diametro compreso tra 1.3 e 2 cm. Uno o multipli aghi Chiba 21G della lunghezza di 20 cm sono stati inseriti nei noduli neoplastici sotto guida ecografica. A tal punto veniva attivata l'illuminazione laser ad una potenza di 4 Watt per un tempo di 4-6 minuti, fino a raggiungere una energia totale tra 900 e 1800 Joule. Tutti i pazienti sono stati dimessi 48 ore dopo l'ILP, la cui efficacia è stata valutata con la TC trifasica con mdc 7-14 giorni dopo il trattamento. Dopo il trattamento la TC mostrava una necrosi completa in tutti i noduli con un diametro compreso tra 1.5 e 3.0 cm. Tutti i pazienti sono stati trattati con una singola seduta di ILP. La durata massima di ogni seduta è stata di circa 20 minuti. In nessun caso sono state osservate complicanze maggiori. La termoablazione mediante fotocoagulazione laser interstiziale dei piccoli epatocarcinomi intraparenchimali è una procedura efficace, sicura e fattibile anche senza alcuna anestesia del paziente; essa, rispetto alla radiofrequenza, sembra appunto offrire il vantaggio della completa o parziale analgesia e di conseguenza l'assenza di necessità di ricorrere all'anestesia generale.

    English version: Interstitial lasertherapy (ILT) is one of the percutaneous thermal procedures allowing the ablation of primary or secondary hepatic lesions. This technique can be performed without general anaesthesia, since the patient is completely painless, in spite of the high temperatures reached, because there are no sensitive fibers around the lesion. This study includes patients with small hepatocarcinomas (< 2 cm) non peripherically sited, far from the gallbladder and the hepatic hilum. Twenty patients suffering from 24 cirrhotic hepatocarcinomas (two patients showed two nodules) have been enrolled for the present study. Mean diameter of lesions was 1,8 cm (1,3- 2 cm). One or more 21 G (length 20 cm) Chiba's needles were inserted under sonographic view into the lesions. The laser energy was switched on at 4 Watts for 4-6 minutes, until an amount of energy of 900-1800 Joule was reached. All the patients were discharged 48 hours after the procedure. Triphasic CT-scan with contrast were performed 7 to 14 days after ILT, in order to check its efficacy. CT-scan showed complete necrosis in all the nodules ranging from 1,5 to 3 cm. All the patients received only one ILT session, whose longest duration was 20 minutes. No major complications occurred. ILT of small hepatocarcinomas is a safe, efficient procedure, also feasible without anaesthesia. Differently from percutaneous radiofrequency, in fact, it shows the advantage of less pain, that can avoid the need for general anaesthesia.

  • KEY WORDS: Laserterapia intersitziale - Epatocarcinoma - Ablazione per cutanea. Interstizial lasertherapy - Hepatocarcinoma - Percutaneous ablation