VOLUME 26 - NUMBER 4 - 2005

Gli angiomi epatici: attuali indicazioni al trattamento chirurgico. Revisione casistica


  • Corsale I., Buccianelli E., Rigutini M., Mori P., Bartolomei M., Aloise F., Sorce S., Veltroni A.
  • Clinical Case, 153-156
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  • Versione Italiana: Nell’ultimo ventennio gli Autori hanno osservato 422 pazienti affetti da lesioni diverticolari del colon di varia entità, tutti sintomatici. Di questi, 51 sono stati sottoposti ad intervento chirurgico: 29 per stenosi (24) od occlusione (5), 4 per fistola e 18 per perforazione. Gli interventi eseguiti in urgenza (26 volte) ed in elezione (25 volte) sono stati: 21 resezioni e anastomosi in un tempo e 16 con colostomia protettiva, 8 interventi sec. Hartmann, 5 interventi sec. Mikulicz, 1 sutura del diverticolo con colostomia. L’incidenza delle complicanze è risultata pari al 17,6% (9 casi, 7 in urgenza e 2 in elezione). La mortalità operatoria è stata nulla. La mortalità postoperatoria ha inciso nella misura del 5,8% e cioè 3 decessi su 51 interventi (2 in urgenza ed 1 in elezione). I risultati migliori (minore tasso di morbilità e di mortalità) sono stati registrati con gli interventi radicali, soprattutto con gli interventi di resezione ed anastomosi con o senza colostomia di protezione, che consentono l’allontanamento del focolaio settico dal cavo peritoneale e pertanto una guarigione rapida in un elevato numero di casi.

    English version: During the last two decades were oserved 422 symptomatic patients with various degree of diverticular disease of the colon. 51 patients underwent surgery: 29 for stenosis (24) or occlusion (5), 4 for fistulas, 18 for perforation. The operations (26 emergencies, 25 elective) included: 21cases of onestage resection and anastomosis without protective colostomy, 16 with colostomy, 8 Hartmann’s procedures, 7 Mikulicz’s operations, 1 suturing of the diverticulum with colostomy. The incidence of complications was 17,6% (9 cases, 7 following emergency surgery and 2 after elective procedures). The intraoperative mortality was zero, while postoperative 5,8% (3 cases, 2 after emergency procedures and 1 following elective surgery). The best results (lowest morbility and mortality rates) occurred with the radical procedures, especially the resection-anastomosis with or without colostomy, which allowed the removal of the septic focus from the peritoneal cavity and thus a shorter recovery in a high number of cases.

  • KEY WORDS: Fegato - Angioma - Chirurgia. Liver - Haemangioma - Surgery.