VOLUME 24 - NUMBER 1-2 - 2003

Tumori dell'intestino tenue: nostra esperienza in urgenza


  • Stagnitti F., Coletti M., Corona F., Priore F., Tiberi R., Mongardini M., Costantini A., Schillaci F.
  • Clinical Case, 34-38
  • Full text PDF

  • Versione italiana: I tumori dell’intestino tenue sono neoplasie relativamente rare. Sintomi di natura aspecifica ed esami diagnostici di basse sensibilità e validità sono complessivamente responsabili di una diagnosi ritardata e, in caso di malignità, di malattia spesso avanzata e per lo più incurabile con l’intervento. Uno studio retrospettivo è stato effettuato in 42 casi con presentazione clinica di acuzie, dal 1972 al 2001; l’età media dei pazienti è stata di 52 anni (range 14-79 anni); c’è stata una lieve prevalenza del sesso femminile (57.1% vs 42.9%). La presentazione acuta più comune è stata l’occlusione (57.1%), seguita da sanguinamento gastrointestinale (23.8%), perforazione (14.3%) e occlusione/perforazione (4.8%). I tumori benigni si sono presentati nel 38.1% (16 casi), l’adenoma rappresenta il tipo più comune; le forme maligne sono state il 61.9% (26 casi), l’adenocarcinoma e i linfomi rappresentano l’istotipo più comune. La chirurgia radicale è stata possibile solo nel 57% delle forme maligne (24 pazienti): la morbidità è stata del 4.8% (2 casi: 1 deiscenza anastomotica e 1 ascesso subfrenico); la mortalità è stata del 14.3%. Dal nostro studio retrospettivo possiamo affermare che la sopravvivenza per le lesioni maligne è strettamente dipendente dalla precocità della diagnosi TNM e dalla possibilità di una procedura chirurgica radicale, prima che la lesione diventi non resecabile, come è accaduto nel 42% dei nostri casi. Un indice di sospetto estremamente elevato nella valutazione di sintomi, spesso aspecifici, integrato con studi diagnostici specifici, potrebbe rappresentare l’approccio più appropriato. La prognosi per le forme benigne è invece eccellente in tutti i casi.

    English version: Small bowel tumours are relatively rare neoplasms; unusual occurence associated with nonspecific symptoms, and low-sensitivity tests availability, are responsible for diagnostic delay. A retrospective study was performed on 42 cases with acute presentation, from 1972 to 2001; median age was 52 years (range 14-79) and there was a slight female prevalence (57.1% v s 42.9%). The most common acute presentation was occlusion (57.1%), followed by gastrointestinal (GI) bleeding (23.8%), perforation (14.3%) and occlusion/perforation (4.8%). Benign neoplasia were 38.1% (16 cases) and adenoma is was the most common type; malignant forms were 61.9 (26 cases) and adenocarcinoma and lymphomas were the most common histotype. Radical surgical procedures were possible only in 57% of malignant forms (24 patients); morbility was 4.8% (2 cases: 1 anastomotic dehiscence and 1 subphrenic abscess); mortality was 14.3%. From our retrospective study, we can state that survival for malignant lesions is strictly dipendent of early TNM staging and possibility of radical surgical procedure. An extremely high index of suspicion in evaluating mild and often misleading symptoms, integrated with specific diagnostic studies, should be the proprer approach. Prognosis for benign from is excellent in alla cases.

  • KEY WORDS: Tumori dell’intestino tenue - Addome acuto. Small bowel tumours - Acute abdomen.